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Essenzialmente la nostra operatività si divide in due ambiti, perfettamente complementari: quello editoriale, che per mezzo dello strumento prevalentemente cartaceo veicola con l’eleganza e lo stile dovuti al settore che trattiamo l’immagine dei singoli artisti ed il loro prodotto, le opere, siano esse tradizionali per stile o per tecnica, o più concettuali e d’avanguardia. L’altro nostro ambito è quello espositivo, con il quale portiamo direttamente al fruitore le opere degli artisti che collaborano con la nostra struttura.
Fin dai primi anni d’attività abbiamo scelto di rivolgerci a mercati internazionali, nel senso che oggettivamente riscontriamo maggior interesse verso artisti italiani in Francia o in Inghilterra, come maggior interesse verso artisti spagnoli o tedeschi lo ritroviamo proprio nelle nostre città d’arte italiane. Forse può sembrare soltanto un luogo comune, ma un artista che voglia ottenere un proprio spazio, sia culturale che di mercato, è più facile lo trovi in un Paese che non sia il suo, probabilmente a causa di una maggiore obiettività e dell’assenza di pregiudizi campanilistici molto radicati in questo settore.
Nel corso degli ultimi vent’anni si è dipanata la nostra esperienza vedendo unificarsi sempre più una Europa dalle radici così diverse Paese per Paese, tradizione per tradizione, fino ad arrivare oggi a timori molto comuni da Nord a Sud e da Ovest ad Est per pericoli economici, culturali o addirittura climatici. Oggi, per certo, è assurdo per un artista pensare di aver successo a Roma o a Milano senza passare per Londra o per Parigi, la gente si muove sempre di più, come gli interessi culturali, e l’Europa sta diventando un unico enorme bacino d’utenza.